Prof. Lucia Bacciottini

Nutrire il corpo di un essere umano in maniera approssimativa è ciò che comunemente accade, l’approssimazione con cui vengono somministrati i nutrienti a questa complessa macchina biochimica, non rappresenta un rischio di vita, ma sicuramente una riduzione dell’espressione delle competenze che il corpo umano è in grado di compiere e successivamente, nella sfida alla longevità, anche una maggiore predisposizione alle malattie degenerative o quantomeno una minore resistenza alle aggressioni del tempo o comunque un calo energetico.



Al contrario, nutrire un corpo con sapienza in maniera adeguata e competente può, non solo ottimizzare lo sviluppo del corpo stesso ma anche mantenerne alti i livelli energetici che sottintendono la capacità di poter esprimere massime competenze atletiche e artistiche.

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